La comunicazione - croce & delizia
La comunicazione è il processo che consente di trasmettere informazioni.
Comunicare in modo efficace significa sapersi esprimere in ogni situazione, con qualunque interlocutore, sia a livello verbale che non verbale (espressioni facciali, la voce e la postura) in modo chiaro e coerente con il proprio stato d'animo.

Facile?
Solo a scriverlo, enunciarlo, perché l’applicazione pratica è assai difficile, la comunicazione è complessa perché determinata dalle emozioni, o meglio, le emozioni unitamente allo stato d’animo del momento e tipicità della persona, questo mix determina il modo in cui si comunica.
Dal canto nostro stiamo studiando per imparare, infatti questo blog non vuole passare per saccente istruttore, non parleremo di tecniche persuasive o neuroscienze, solo porre l’attenzione sull’argomento e permettere una riflessione.
La pandemia ha acuito le distanze, ci siamo appoggiati alla tecnologia pensando fosse risolutiva, ma l’uso smisurato di mail, chat, social e chissà che altro ha indebolito la comunicazione nostrana.
Vi portiamo esempi di vissuto così che possiate capire meglio dove vogliamo arrivare grazie a questo articolo.
Es1. Veniamo chiamati per esporre nostro preventivo perché il condominio, stanco di non ricevere risposte dall’amministratore in carica, vuole cambiare. Dopo essere stati scelti, aver acquisito documentazione, dati di fornitori e storicità condominiale, osserviamo posizioni debitorie. Interpelliamo i condòmini, nessuno è a conoscenza, tutti inconsapevoli perché in regolare versamento della loro parte contributiva. E dunque? Mancata comunicazione, dal preventivo i costi sono cresciuti, la pandemia ha portato a evitare contatti e dialoghi, risultato: DEBITI! Domanda: dirlo? La pandemia e ogni altra cosa non può esimere dal comunicare! L’amministratore precedente non ha saputo dare una spiegazione, perché non c’è.
Es2. Dopo una lunga selezione veniamo scelti per amministrare e apprendiamo che il condominio composto da famiglie perfettamente in regola con i pagamenti porta con sé un forte debito. Perché? Vedi sopra, è sufficiente un copia e incolla. Ora, è vero che le riunioni telematiche non erano regolamentate, la pandemia un evento imprevisto, ma investire un’ora in due anni e parlare, comunicare, informare, ascoltare, è male? Serve un corso specifico per capire l’importanza? Pensiamo ad un semplice Meet, Zoom, Skype, quello che piace di più, la tecnologia è esplosa in tal senso, perché non usarla?
Es3. In due stabili differenti, i condòmini in questione non hanno scelto di avvalersi dei nostri servizi. A vantaggio d’altri? No, hanno confermato il precedente. Perché dunque chiedere? Perché volevano preventivi più bassi, in assenza andava bene così. Attenzione: motivo per cui siamo stati contattati non erano i costi ma le difficoltà di comunicazione con l’amministratore. Questi due condomini erano interessati al S.B. 110, ma non potendo parlare con l’amministratore è andato tutto in cavalleria.
Es4. Condomini che da qualche anno manifestano all’amministratore il desiderio d’intervenire sulle parti comuni, facciata in primis, ma non vi è seguito ai dialoghi, passano anni e con loro gli incentivi, tipo il bonus 90% sulle facciate e sono ancora a parlare degli albori del 110 a un anno e mezzo dal termine dell’opportunità. Continue lamentele e borbottii ma all’assemblea l’amministratore incriminato è stato confermato. Cosa arriva? Che va bene così, è una legittimazione all’errore che non può essere celata dall’ignoranza.
Cosa notate?
Tralasciando l’ipocrisia, la comunicazione è assente o mal eseguita, in primis dall’amministratore, ma anche i condòmini non sono esenti da critiche, dunque arriviamo al punto:
“Non vogliamo creare buoni e cattivi, l’amministratore e i condomini, il giorno e la notte, vogliamo semplicemente centrare la giustezza comunicativa” C. Sciacca
COSA ABBIAMO IMPARATO
Osserviamo stupiti come sia complesso dare brutte notizie, mancanza di tempestività, incapacità di cambiare, buchi relazionali. Se siamo stati abili nel descrivere talune esperienze, siete d’accordo con Noi?
Ecco, abbiamo imparato come non vogliamo essere, abbiamo imparato che informare e coinvolgere è faticoso e lungo ma alla lunga determinante per instaurare relazioni fluide e durature.
Zygmunt Bauman disse “Nel nostro mondo di individualismo rampante, le relazioni presentano i loro pro e contro. Vacillano costantemente tra un dolce sogno e un orribile incubo”
Crediamo che il grande sociologo voleva dirci che tutti i punti di riferimento che davano solidità al mondo e favorivano la logica nella selezione delle strategie di vita (le relazioni ne sono parte), tutti i punti di riferimento, sono in piena trasformazione. Si ha la sensazione che vengano giocati molti giochi contemporaneamente, e che durante il gioco cambino le regole di ciascuno. Ci vuole dire che la nostra epoca eccelle nello smantellare le strutture e nel liquefare i modelli, ogni tipo di struttura, con casualità e senza preavviso.
Un po' complesso, ma neanche tanto, semplificando è traducibile in: siamo fenomeni nel rendere difficile ciò che nasce semplice e non esiste colpevole, lo siamo tutti.
COSA ASPETTARSI DA AM-CO?
Siamo sinceri, il nostro studio è giovane, ha voglia di fare e non è (nostro malgrado) rigoglioso di condomini. Ci stiamo lavorando, comprendiamo come possedere 30, 50, 100 condomini sia difficile esserci sempre per ogni necessità. Ad oggi immaginiamo soltanto, speriamo presto di essere immersi in questi “problemi” perché è quello che vogliamo e per il quale ci stiamo lavorando. Oggi i nostri condòmini trovano libertà di contatto con il nostro Carlo Sciacca, sempre disponibile, muterà la condizione ma anche la nostra organizzazione. Stiamo già pensando a fasce orarie giornaliere dedicate tipo “l’amministratore risponde”, abbiamo già implementato MIOCONDOMINIO sul nostro sito internet www.am-co.it per consultazioni sui conti condominiali, tutti i canali social sono attivi e utilizzabili per comunicare. Per Noi oggi è già domani.
La tecnologia è uno strumento, come tale lo utilizzeremo, ma le relazioni, attenzioni ed empatia saranno sempre al primo posto.
Vogliamo sovvertire il chiacchiericcio negativo a vantaggio di affermazioni come queste: “il nostro amministratore risponde”, “c’è sempre quando serve”, “tempestivo nelle comunicazioni e attento ai particolari”. Cose così, per raggiungere questo stadio dobbiamo imparare a comunicare, ogni giorno dobbiamo imparare, migliorare.
“La comunicazione avviene quando, oltre al messaggio, passa anche un supplemento di anima” H.Bergson
Vogliamo esplodere la nostra unicità e la frase di Bergson ci piace tantissimo.


